Finalmente lo sgombero: via gli abusivi da Rubattino
Scritto da Gianluca Boari il 21 novembre 2009 – 00:30 -Nella mattinata del 19 novembre scorso è finalmente avvenuto lo sgombero dell’area ex Enel abusivamente occupata in via Rubattino.
Lo sgombero, che si sarebbe dovuto tenere già lo scorso mese di settembre, è una notizia positiva soprattutto per gli abitanti del nuovo quartiere del “Pru Rubattino” che avevano denunciato più volte la situazione insostenibile dal punto di vista della sicurezza e del degrado delle aree pubbliche (lago sotto la tangenziale utilizzato come lavanderia ecc.).
Il Consiglio di Zona 3 aveva approvato il 5 novembre una mozione di richiesta dello sgombero presentata da PdL e Lega Nord e approvata grazie solo ai consiglieri del centrodestra (le sinistre avevano una prima volta fatto mancare il numero legale e la volta sucessiva votato contro). Mozione supportata da una petizione che avevo organizzato nel quartiere.
Come riportato su Il Giornale e CronacaQui del 20 novembre auspico che questa volta l’area in questione, già occupata altre due volte nel 2008, venga effettivamente messa in sicurezza dalla Proprietà in maniera tale da impedire nuove future occupazioni.
Pieno sostegno alla politica degli sgomberi del Comune di Milano, unica vera risposta possibile a chi vive nell’illegalità.

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By Maria Gioia on dic 3, 2009 | Reply
Mi vergogno di essere milanese di fronte a queste cose. Ho assistito in questi giorni una delle famiglie di Rubattino, con tanto di figlio disabile di dieci anni: nella nostra città così ricca, nonostante la crisi (basta guardare i prezzi dei negozi del centro) non siamo capaci di alcuna solidarietà. Vergogna, vergogna, come persona e come cristiana. Ricordo che secondo il Vangelo non saremo giudicati in base al numero di Messe a cui abbiamo partecipato o alla finta proclamazione di valori crisitani (quali secondo voi?), ma solo in base alla carità: avevo fame e mi hai dato da mangiare, ero straniero e mi avete accolto, e quello che avete fatto al più piccolo (o non avete fatto) l’avete fatto a me (cfr Mt. 25)